BERHOUET Alexandre (Padre) - Francia
Luxe-Sumberraute (Francia), 28 agosto 1921 - Bétharram, 1° settembre 2015
[Bétharram, 3 settembre 2015, Funerali di P. Berhouet]
(Lc 5,1-11) Anche oggi, la liturgia ci dà il «nostro pane quotidiano»: sufficiente ad alimentare il nostro ringraziamento e la nostra speranza riguardo a P. Alexandre. Il cuore del messaggio è un insegnamento sulla fede. La buona notizia è che possiamo, dobbiamo avere fiducia nel Signore, ovunque siamo e qualunque cosa ci chieda. È così che da peccatori ci rende pescatori di uomini. Nel Vangelo, Simon Pietro ha tutte le ragioni per dire a Gesù di ritornare ai suoi studi - o meglio, al suo banco da falegname - quando invita lui, marinaio esperto, a buttare le sue reti più al largo. Ma sulla sua parola, non esita un attimo.
La lezione è chiara, come le acque del lago di Genesaret: ci si può sentire limitati nelle capacità e competenze, aver vissuto periodi positivi che hanno esaltato e momenti di depressione che hanno schiacciato, ma quando il Signore chiama è impossibile sottrarsi. Anche chi è in difficoltà, deve comunque prendere il largo. E la fiducia farà miracoli. Credere è sempre osare un ulteriore passo, affrontare l’ignoto, essere preso in contropiede dai propri sogni e dalle propri illusioni. Solo allora la parola fa presa sulla nostra vita: infatti la vera saggezza è lasciarsi guidare da un altro, che è Dio; la fede è abbandonarsi nelle Sue mani per vivere in pienezza.
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