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02/11/2021

LIETTI Giuseppe (Padre) - Italia

Rho, 17 dicembre 1939 – Albavilla, 17 settembre 2021 (Italia)

P. Giuseppe Lietti scj

(Dall’omelia delle esequie)

“Sii esempio ai fedeli nelle parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. Fino al mio arrivo, dèdicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l’imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri.” (1Tm 4,12-16)

Ascoltando le letture del giorno, il pensiero ha colto immediatamente delle corrispondenze tra la vita di P. Lietti e quelle parole ed è emerso in modo sempre più evidente il messaggio che, attraverso la sua vita, Il Signore ci ha inviato... come fa con la vita di ciascuno di noi. [...]

La dedizione alla lettura, all’esortazione affettuosa e amichevole e l’insegnamento sono state una costante nella vita di P. Lietti.

I tanti suoi amici sanno bene che l’unico regalo che chiedeva loro P. Lietti erano le ultimissime edizioni dei libri dei suoi maestri nella fede.

Le centinaia di fidanzati che ha preparato al matrimonio ricordano come inondasse i loro incontri di appunti, con slogan, aforismi, frasi da ricordare. E ricordano l’utilizzo che faceva di tutti i linguaggi moderni per trasmettere il Vangelo dell’amore.

I fedelissimi del cineforum di Erba ricordano ancora la sua competenza e professionalità nel presentare i film e nel condurre i dibattiti che, partendo dai contenuti presentati dalla proiezione spaziava poi sulle problematiche più svariate della cultura e della modernità.

I confratelli, che hanno vissuto accanto a lui, conoscono bene il mare ondeggiante di dossier, di ritagli di giornale, di immagini sui quali navigava nel chiuso della sua camera, aperta sul mondo intero.

Amava ripetere che il cristiano deve camminare nella vita con il Vangelo in una mano e il giornale nell’altra. È quello che ha fatto e insegnato fino all’ultimo giorno.

Ci ha insegnato – come diceva Paolo – a non trascurare i doni che il Signore ha deposto nel cuore di ciascuno; e ci ha insegnato a camminare con fiducia in ogni tempo, in ogni stagione della vita, in ogni ambito del nostro vivere sociale e individuale, umilmente attenti e debitori anche dei tanti maestri del nostro tempo, illuminati sempre dalla Parola che è scesa dall’alto ed è dilagata nel mondo, irrorandone gli angoli più nascosti.

Ci ha insegnato a guardare attorno a noi con fiducia incrollabile e atteggiamento quasi infantile: quello di un bimbo nelle braccia di una madre e di un Dio che è Padre e Madre.

È la fiducia giovanile con cui aveva promosso e animato un campo di lavoro in Calabria, pietra miliare per la vita di qualcuno [...] .

Ed è la fiducia con cui, negli ultimi anni, P. Lietti diceva di essersi inoltrato ormai nel bosco, distaccandosi progressivamente da tutto, dalle cose materiali, nel silenzio, alla ricerca dell’Assoluto e preparandosi all’incontro con il Signore, incontrato d’un colpo mercoledì mattina.

Un’atteggiamento di P. Lietti, appreso dal Vangelo, fatto suo e insegnato a scuola, negli incontri, nella vita era l’accoglienza verso tutti, senza esclusione di alcuno.

Considerato sempre un po’ “border line” per le sue idee politiche, per la scelta dei suoi maestri di vita, per il suo essere fuori dagli schemi, ha incarnato e ci ha reso visibile e concreto l’atteggiamento di Gesù, venuto sulla terra per salvare tutti, per annunciare la Misericordia del Padre per giusti e peccatori... anzi per peccatori e presunti giusti.

“Misericordia io voglio e non sacrifici; non offerte ma comunione con me” (Mt. 12,7) era diventata la divisa della sua vita. Amava parlare della “Chiesa del grembiule” di Don Tonino Bello, quella voluta da Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli e che è anche quella della donna peccatrice della città, che cosparge di profumo i piedi di Gesù e li asciuga con i suoi capelli.

Ringrazio il Signore per averci donato P. Lietti (Pinuccio per gli amici) che ci ha insegnato l’amore per la Parola di Dio e per tutte le parole degli uomini del nostro tempo, che ci ha testimoniato in ogni circostanza la misericordia del Padre e ci ha insegnato a prepararci serenamente all’incontro con Lui.

Lo accolga il Signore nel suo abbraccio misericordioso. Amen.

P. Piero Trameri scj
Vicario Regionale

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