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06/12/2018

RASERO Ermanno (Padre)

Bugiallo, 3 aprile 1933 - Solbiate, 13 ottobre 2018

Padre Ermanno Rasero scj

“Sei stato fedele nel poco...
Prendi parte alla gioia del tuo Signore”.

 

Caro P. Ermanno, te ne sei andato in silenzio così come hai vissuto: senza disturbare nessuno. Ti sei addormentato e ti sei risvegliato nella casa del Signore.

Parafrasando quanto san Paolo dice al suo discepolo Timoteo (4,6-7.17-18) “è giunto per te il momento di lasciare questa vita. Anche tu hai combattuto la buona battaglia di Dio, hai conservato la fede ed ora hai terminato la tua corsa. Il Signore anche a te è stato vicino e ti ha dato la sua forza per portare alle persone che hai incontrato l’annuncio del Vangelo; ed ora il Signore ti ha liberato da ogni male e ti ha portato in salvo nel suo Regno”.

Al Signore, sull’esempio del nostro Fondatore san Michele Garicoïts, hai sempre detto: “Eccomi, Signore, vengo per fare la tua volontà, senza indugio, senza riserva, senza rimpianto, per amore”. E la volontà di Dio, espressa attraverso la voce dei superiori, ti ha portato in diversi luoghi. Ti hanno voluto tutti bene perché ti sei fatto voler bene. Non ti abbiamo mai visto arrabbiato, sempre sereno, a volte sorridente, attento a tutti. Ti prestavi sempre a spingere una carrozzina, volevi dare un bicchiere d’acqua ad una persona che aveva sete, chiedevi dei nostri confratelli che ti dicevo ammalati, ricordandoti tante cose del passato annuivi e sorridevi.

Sarai sempre nel nostro ricordo e nel nostro cuore. Gesù ringraziò il Padre per aver rivelato ai piccoli il suo amore e la sua benevolenza (cfr. Mt.11,25-30). Anche noi vogliamo rendere grazie al Padre, Signore del cielo e della terra, perché ha rivelato a te la sua benevolenza e la sua misericordia. Sei stato una persona semplice, generosa, mite e umile di cuore come il Sacro Cuore di Gesù, nostro modello, e di questo vogliamo ringraziare il Signore.

Siamo sicuri che anche a te il buon Dio ha detto quando ti sei presentato davanti a lui:

“Bene, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, prendi par- te alla gioia del tuo Signore” (cfr. Mt.25,23). Tu che ora vivi accanto ai tuoi cari e ai nostri confratelli nella casa del Padre, assistici e proteggici. Grazie per il bene che hai seminato su questa terra. A Dio, fratello.

 

Alessandro Paniga scj

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