Santa Giovanna Elisabetta Bichier des Ages
«La verginità, diceva la buona suora Elisabetta, non sarebbe nulla davanti a Dio senza l’umiltà di spirito, che è la verginità stessa» […]
Il modello che non si stancava mai di proporre per incoraggiare la pratica di questa bella ma difficile virtù [l’umiltà], era il divin Salvatore nell’annientamento della sua vita mortale e della sua vita eucaristica. «Come! Esclamava quasi in estasi, offrire nel santo Sacrificio la morte e le umiliazioni dell’Uomo-Dio, e poi non voler essere umile! Cercare la propria gloria, mentre lui si annienta! Voler apparire agli occhi del mondo, mentre lui si nasconde dotto i veli dell’Eucaristia! Amare la propria indipendenza, mentre il suo amore per noi lo tiene prigioniero nei nostri tabernacoli! Oh! Questa differenza dovrebbe coprirci d’imbarazzo, ispirarci orrore di noi stessi, odio verso il nostro orgoglio e la nostre follia!»
(da P. Rigaud, Vita della Buona suora Elisabetta).
Azioni sul documento