• English
  • Français
  • Italiano
  • Español
001
Tu sei qui:Home / NEF / NEF 2015 / Notizie in Famiglia - 14 Luglio 2015 / I laici e il carisma di Bétharram
15/07/2015

I laici e il carisma di Bétharram

Allievi missionari

I laici e il carisma di Bétharram

Ogni anno, per sette giorni, alcuni liceali dei collegi betharramiti d’Argentina, vanno in missione ad gentes in una provincia rurale e emarginata del Nord-Ovest. Nella loro borsa da viaggio: doni per i bambini dei villaggi e per le loro famiglie, tanta buona volontà, tanti sorrisi, un po’ di preoccupazione di fronte all’ignoto e un cuore pronto all’ascolto, aperto all’altro. Il carisma non è scritto esplicitamente nel programma della settimana, ma è come quel granello d’incenso che, in silenzio, rilascia il suo profumo soave per radunare il popolo di Dio.

Ormai da diversi anni nelle comunità educative del Vicariato di argentina e Uruguay si sta sviluppando un’interessante attività per i giovani: la Missione di Solidarietà a Santiago del Estero. Si tratta di un’attività nella quale tutta la comunità è coinvolta, dal Livello iniziale fino agli ultimi corsi; insieme a genitori, ex-alunni e docenti, ci sono gli alunni dei due corsi superiori della secondaria che partecipano alla Missione. L’invito è aperto a tutti e nessuno si sente escluso. Questa Missione è un’ attività libera e vi aderisce chi lo desidera; nonostante questo, si registra la partecipazione della quasi totalità degli alunni e alcuni devono cedere il posto perché anche altri possano fare questa esperienza.

Nella Missione di Solidarietà i collegi si dividono in diversi gruppi e ognuno di essi vive con una comunità parrocchiale della Provincia di Santiago del Estero, nel Nord-Ovest, dimenticato dall’Argentina; luogo in cui già da alcuni anni P. Sergio Gouarnalusse scj sta realizzando un’intensa attività missionaria. Una volta giunti nella comunità, si cerca di stabilire un legame con la gente del posto attraverso due attività fondamentali: al mattino si organizzano laboratori per i bambini nelle scuole, e alla sera si visitano le famiglie nelle case. Dopo alcuni giorni di vita in comune, si conclude l’esperienza con la celebrazione dell’Eucaristia e una bella festa folcloristica con cena e ballo tipico del luogo.

Ecco alcune testimonianze degli alunni che hanno partecipato a quest’ultima edizione:

“È stata un’esperienza unica e ricca di emozioni. Da parte mia, l’ho vissuta in profondità e mi ha molto toccata. Qui ho scoperto che l’affetto che ti offre un bambino che ti si lega in così poco tempo, non è paragonabile a nessun altro. Come pure la fiducia e l’amabilità delle famiglie che accogliendoti ti fanno subito sentire come a casa tua. È stata una settimana incredibile”.  Javier, 16 anni.

“In questa settimana di missione ho vissuto qualcosa che non avevo mai vissuto prima o che mai pensavo di poter vivere. Con tutti quelli che mi erano vicino, abbiamo potuto vedere tutto il meglio che eravamo in grado di offrire e realizzarlo compiutamente. Ho conosciuto un’altra realtà, mettendomi nei panni delle persone di Santiago del Estero, ascoltandole e condividendo vari momenti con loro. Soprattutto mi sono sentita accolta e valorizzata con tutto l’affetto che ti davano i bambini della scuola del Sol de Mayo”. María, 16 anni.

“Ero molto insicuro all’inizio, non sapevo cosa succedeva, cosa poteva capitare, ero nervoso. Il lunedì arrivarono i bambini e cominciai a svuotare il mio grande zaino che avevo portato con me per distribuire tutto quello che avevo. Passavano i giorni e ogni volta davo sempre di più; ma mi resi conto che lo zaino ritornò molto più pieno perché non fui io a fare la missione ; partecipai all’incontro e loro hanno fatto la missione a me; ho imparato più di quello che ho insegnato; mai stato così felice in vita mia”. Juan, 17 anni.

“Condividere, brillare, vivere il Regno, pienezza, incontro …” Agostina, 16 anni.

Riteniamo che la Missione di Solidarietà è un modo di incarnare il carisma di Betharram perché coltiva la cultura dell’incontro: non si fa missione perché siamo la “gente bene” che possiede tutto e va a dare ai “poveri” qualcosa di superfluo, bensì perché viviamo questo “mettersi allo stesso livello” della gente per guardarci, incontrarci, condividere, interpellarci, evangelizzare e lasciarci evangelizzare da loro. Non si tratta di “far cadere le cose dall’alto” ma di condividere orizzontalmente la vita e lasciare che Dio la purifichi. Si tratta di vivere la categoria teologica del “Popolo di Dio”, ed essere parte di questa gente, di questa storia e di questa terra.

Sebastián García scj

La Parola di Dio ci invita anche a riconoscere che siamo popolo: «Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio» (1 P 2, 10). Per essere evangelizzatori autentici occorre anche sviluppare il gusto spirituale di rimanere vicini alla vita della gente, fino al punto di scoprire che ciò diventa fonte di una gioia superiore. (Evangelii Gaudium 268)

Azioni sul documento

« maggio 2024 »
maggio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
nef

NEF logo portletNEF, NOTIZIE IN FAMIGLIA

Nef è il bollettino ufficiale della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram.
La redazione è a cura del Consiglio Generale.

Per leggere la NEF puoi consultare l’apposita sezione del portale che contiene anche l'archivio degli anni scorsi.

Qui sotto gli ultimi tre numeri pubblicati...