Vita della Congregazione

La Regione P. Augusto Etchécopar, con il cuore colmo di gioia, rende grazie al Signore perché ha concesso di coronare l’anno 2014 con tre ordinazioni sacerdotali che hanno avuto luogo a Brumadinho (Brasile) per Fr. Glecimar Guilherme da Silva (chiamato amichevolmente “Terere”) e Fr. Eudes Fernandes da Silva (chiamato “Eudinho”) e a Ciudad del Este per Fr. Raul Villalba. auguriamo ai nostri fratelli che l’Amore per il Signore Gesù e per la sua Chiesa cresca in loro di giorno in giorno e che il suo Spirito li guidi sempre!

Ho sempre pensato che il ministero sacerdotale sarebbe stato per me la realizzazione di un grande sogno! Oggi, come sacerdote di Bétharram, contemplo quanto sia grande l’amore di Dio verso di noi: essere sacerdote è più di una realizzazione personale! È il compimento del progetto di salvezza nella mia vita e che identifico con la gioia che abita il mio essere nell’offerta sacramentale.
Attualmente il mio Vicariato mi ha affidato la missione di formatore nella comunità del Postulandato! Una missione importante che richiede molta fedeltà alla vita di preghiera e un costante discernimento! In essa mi vedo impegnato per realizzare ciò che sono chiamato ad essere come betharramita! Sono felice di accompagnare i giovani che iniziano il loro cammino di discernimento alla vita religiosa.
Ora sogno e prego Dio ogni giorno, la sua grazia nella mia umanità, affinché in Cristo possa essere fedele al ministero che mi è affidato! Affido al Signore la mia vocazione e il mio ministero! Lui, medico delle anime, mi conceda sempre la sua Luce, perché possa essere anch’io luce nel cammino del mio popolo e strumento di guarigione per molti cuori e anime!
Padre Glecimar da Silva scj

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All’inizio di quest’anno, dedicato alla vita consacrata, Papa Francesco si rivolge ai religiosi con una lettera nella quale afferma: “Chi ha trovato il Signore e lo segue fedelmente, è un messaggero della gioia dello Spirito” (n.6).
Il Papa ci invita a rinnovare e qualificare con gioia e passione la nostra vocazione. Sono stato ordinato sacerdote un mese fa e ogni giorno chiedo al Signore che io possa rinascere vocazionalmente. Nell’esperienza vocazionale, Dio stesso è il misterioso soggetto della chiamata. Come religioso consacrato e sacerdote betharramita sono marcato con il segno della consolazione di Dio, pertanto anche nel mio ministero devo portare a tutti la consolazione di Dio. Questo è il desiderio di Papa Francesco ed è scritto anche nel libro del profeta Isaia. Portare a tutti la consolazione di Dio e testimoniare la sua misericordia.
Come betharramita e sacerdote, ho alcuni sogni e progetti:
- Essere un facilitatore della grazia di Dio nella vita delle persone e non un impedimento;
- Testimoniare un Dio che ci ama molto, al di là delle nostre miserie e debolezze umane;
- Mostrare questo particolare volto di Dio mediante il nostro carisma, in una fedeltà creativa a quanto ci chiede San Michele nelle nostre costituzioni;
- Portare a tutti la gioia che scaturisce dall’incontro personale con il Signore;
- Vivere la tenerezza contribuendo a formare la comunità, nei limiti della mia posizione;
Il mio sogno come betharramita, oggi, potrebbe essere definito come il desiderio di un novello sacerdote: che la nostra Congregazione possa sempre fare l’esperienza della mensa (comunità), perché questa è il luogo privilegiato per nutrirsi, rafforzare i legami e partire per la missione. Chiedo l’intercessione della Vergine di Betharram e di San Michele, perché mi aiutino ad essere fedele alla vocazione betharramita.
Padre Eudes Fernandes da Silva

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L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore.
Faccio mie le parole di Maria perché il sentimento che invade il mio essere è quello della gratitudine e della piccolezza. Di gratitudine perché Dio, nel suo amore infinito, ha rivolto il suo sguardo su di me e di piccolezza perché, nonostante i miei limiti, Cristo mi ha chiamato a partecipare del suo sacerdozio.
Iniziare ad esercitare il mio ministero nei collegi, tra i giovani, è una bella sfida; in virtù della mia donazione desidero essere un testimone attraente per suscitare la sequela di Gesù annientato e obbediente.
Ringrazio Dio perché mi ha chiamato. Ringrazio la famiglia betharramita perché, per suo tramite, ho potuto dare corpo alla mia risposta. Chiedo l’intercessione del nostro Padre San Michele perché possa essere un sacerdote che abbia, come programma, lo stesso programma del Cuore di Gesù.
Padre Raul Villalba scj

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Giubileo d'oro

Il mese scorso, P. Vital Paulo Campos scj e P. Antonio Scarpa scj hanno celebrato il loro giubileo d’oro nella città di Conceição do Rio Verde e nella stessa chiesa dove sono stati ordinati sacerdoti il 20 dicembre 1964.
Sono stati preceduti, l’8 dicembre, a Adrogué (Argentina) da P. Francisco Daleoso scj che ha festeggiato anche lui il suo giubileo d’oro di ordinazione sacerdotale. Un gran numero di fedeli hanno ringraziato Dio per i 50 anni di consacrazione di questo ben amato prete missionario argentino.
A tutti e tre, grazie! Avanti, nella gioia e ad multos annos!

Per me questo è il momento di rendere grazie al Signore, di essere uno strumento nelle sue mani por compiere le buone opere che egli si attende che io compia. Inoltre, devo ringraziare la mia famiglia per il suo modo discreto di accompagnarmi nel mio ministero di sacerdote.
Del resto, questo giubileo è stata l’occasione per mostrare alla gente come si cammina: unicamente in comunione con i fratelli. Innanzitutto ho ringraziato la Congregazione per la tenerezza che sempre mi ha dato durante tutto questo tempo, dall’apostolicato sino ad oggi. Ho avuto la possibilità di esprimere questo pensiero nel corso della nostra Assemblea Regionale in Paraguay.
All’inizio del mio sacerdozio ho imparato a lavorare nell’ambito educativo nel collegio São Miguel: questo mi ha aiutato ad essere presente al Dom Helder per 26 anni. Ho ringraziato le comunità che mi hanno aiutato ad essere sacerdote: J. dell’America, S. Domingos, Brumadinho, Santa Luzia, Nova Granada. A Conceição do Rio Verde, vicino al mio villaggio, Itanhandu, Paulo ed io abbiamo ringraziato la Vergine per le benedizioni ricevute in questi cinquant’anni, nella stessa Basilica in cui siamo stati ordinati, assieme a P. Geraldo Luz e P. João Batista (che ci hanno preceduto in cielo).
Antonio Scarpa scj