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Sessione 3
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11/07/2016

In memoriam...

Padre Gerard BADIE scj

Benejacq (Francia), 18 aprile 1925 - Adrogué (Argentina), 20 giugno 2016

Gerard BadieHo vissuto con P. Badie a Villa Bétharram, Adrogué, dal marzo 2014. In quel periodo il buon Padre Badie, che soffriva di forti e persistenti dolori addominali, pensava che non sarebbe giunto a 90 anni... E che aveva già vissuto abbastanza a lungo... Non poteva immaginare che avrebbe raggiunto questa età... Per lui erano finiti i festeggiamenti. Aspettava solo di andarsene quando il Padre lo avesse disposto. Lui era già pronto.

Ma “i pensieri degli uomini non sono i pensieri di Dio”. Verso ottobre dell’anno scorso - nonostante molti lo sconsigliassero - si è sottoposto ad un’operazione all’intestino, ormai malandato. L’intervento è stato superato bene, grazie a Dio e ai medici. Ha potuto così continuare la sua vita con due impianti permanenti: la colostomia e un catetere.

Il 18 aprile 2015 ha festeggiato - molto sorpreso e grato - i suoi novant’anni: è stata una grande festa per la famiglia betharramita. Messa e mensa, regali e musica... fratelli religiosi e laici... vicini e lontani... chiamate, saluti, e-mail.... Mille complimenti! Abbracci, gioia, e tanti ringraziamenti! E ha proseguito - felice - le sue giornate in mezzo a noi:

Fedele ai corsi per i novizi: dal tesoro del suo cuore dispensava loro cose antiche e cose nuove del carisma e della spiritualità di San Michele Garicoïts, la vita e le virtù di molti religiosi betharramiti.

Attento alla vita comunitaria: alla Messa, alla liturgia delle ore, al rosario. Anche ai pranzi, sia nella routine del quotidiano che nei dettagli delle feste che gli piacevano tanto: un po’ di prosciutto, un buon vino rosso, uno champagne che gli ricordava la sua amata Francia... Un po’ di T.V. (rugby, calcio…). Qualche film, a casa o al cinema... alcune uscite con gli amici o le amiche per prendersi un tè, un dolce in una pasticceria rinomata, le uscite di più giorni con la comunità: a Brandsen, nel luglio 2015 e a Escobar nel marzo di quest’anno.

Fedele alle sue preghiere personali: sfogliava il suo breviario ormai consumato; sgranava instancabilmente il suo rosario.

Sapeva prendersi cura delle persone che lavorano per la comunità: si preoccupava che fossero pagati il giusto, che avessero il loro periodo di ferie... Teneva da parte qualche dolciume da dare loro…

Era un osservatore meticoloso: leggeva le istruzioni di ogni medicina che gli prescrivevano, la composizione e la data di scadenza dei cibi della dispensa…

Era desideroso di informarsi. Leggeva le “Feuilles Missionnaires”, la NEF, ed anche il giornale e qualche rivista di politica e di società. Gli piaceva condividere questi argomenti.

Era delicato con quanti lo accudivano gratuitamente: riservava per ciascuno di loro un dono nelle feste di fine anno che egli stesso andava a scegliere, con buon gusto, nel vicino Carrefour.

Pastore buono: era molto amabile coi suoi penitenti e stimato per i suoi consigli! Alcuni li ha ricevuti fino alla fine.

Era molto presente nella sua famiglia di origine. La lontana Francia e le sempre più distanziate visite non gli impedirono di vivere con i suoi fratelli, con i nipoti, con i pronipoti, dei legami di affetto, di vicinanza, profondi, pieni di umanità e di calore. I messaggi scambiati con la famiglia, per comunicare loro la sua morte, lo dimostrano chiaramente.

Con i suoi amici ed amiche era una persona leale. In ogni luogo in cui ha vissuto, ha seminato amicizie profonde che ha saputo mantenere vive mediante lettere, chiamate telefoniche, e-mail.

Padre Badie - uomo determinato, a volte fino alla testardaggine - è stato un uomo dell’ “Eccomi!” betharramita. Lo ha vissuto affrontando la vita quotidiana con la fatica di tutti i giorni. Estremamente ammirevole nel suo sforzo per vivere. Sforzo che non smentisce la sua generosa dedizione, pronto ad andarsene quando Dio, Buon Padre, lo avesse disposto. Anzi! Impegno che è stata la chiara espressione della sua dedizione per il dono della vita e della sua vita donata totalmente, nonostante le sorprese che il quotidiano ci riserva. La luce della sua lampada è stata sempre viva e costantemente accesa.

E quando negli ultimi giorni era ormai confuso (non sappiamo se fosse a causa dell’età o a causa dei farmaci), traspariva il suo cuore di uomo consacrato mentre rispondeva alle preghiere, ai gloria e agli alleluia della Liturgia delle ore, ai nostri Padrenostro e alle nostre Ave Maria del rosario: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi…!” “Sia fatta la tua volontà…!

Nella Messa di commiato di lunedì 20 giugno, molte persone della comunità della Cappella hanno ringraziato il buon Dio per aver condiviso i doni della vita del caro P. Gerardo Badie: la sua gentilezza, la sua delicatezza, la sua integrità, la sua gioia di vivere, la sua cordialità e la sua amabilità, i suoi saggi consigli, l’esempio della sua vita semplice e piena di fede.

Con la sua morte si esaurisce - per ora - il gruppo di validi betharramiti bearnesi del Sud della Francia, che hanno lasciato i loro amati Pirenei per spendere generosamente la vita in queste terre argentine, paraguaiane e uruguaiane.

Sia benedetto il Signore per i frutti dell’impegno della vita di tanti religiosi betharramiti! Montagnes Pyrénées, vous êtes mes amours!... Les montagnards sont là…!

Francisco Daleoso scj

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