La Regola vissuta

Il 24 agosto 2014 P. Eder Chaves Gonçalves veniva ordinato sacerdote a Medeiros (Brasile). Praticamente ieri… o quasi! Il tempo è trascorso velocemente, ma la freschezza rimane. Per lo meno, in questa testimonianza sincera del nostro confratello brasiliano, troviamo la vitalità di germogli promettenti.

P. Eder attualmente svolge il servizio di “Promotor Vocacional” a Passa Quatro, dove il Collegio São Miguel festeggia gli 80 anni di presenza betharramita. Una nuova giovinezza!

Articolo 139. La nostra testimonianza di religiosi del Sacro Cuore di Gesù, lieti di vivere la propria vocazione in una comunità fraterna e apostolica, è un invito a seguire Cristo sulle orme di San Michele Garicoïts.
Ogni Vicariato ponga in atto una pastorale delle vocazioni. Le nostre comunità accolgano volentieri quanti desiderano venire a vedere e a fare esperienza della nostra vita. Siamo pronti ad aiutarli a discernere quanto il Signore si aspetta da loro.

Cerco di vivere questo articolo della Regola di Vita a partire dalla preghiera personale e comunitaria, dal dialogo, dal servizio e dall’aiuto che ricevo continuamente da Dio ed anche dai miei fratelli nella Congregazione betharramita.

Riconosco che è una grande sfida testimoniare le virtù del Sacro Cuore di Gesù sulle orme di San Michele Garicoïts. Tuttavia, questa sfida mi aiuta anche a uscire dalle comodità e a cercare ogni nuovo giorno di vivere bene la vocazione che ho ricevuto da Dio, ripetendo costantemente nella preghiera ciò che dice il nostro padre fondatore, “più che uomini di preghiera, dobbiamo essere la preghiera stessa”. Mi ispira anche un’obbedienza che deve essere vissuta più per amore che per qualsiasi altra ragione.

Ora vivo con gioia e soddisfazione la mia vocazione religiosa e sacerdotale nella nostra famiglia e nella comunità religiosa locale. Spesso mi sento troppo coinvolto in attività che richiedono attenzione e sono esigenti, ma cerco di compierle dando il meglio di me, perché so di aver ricevuto molti doni e chiedo a Dio di aiutarmi a metterli a disposizione della comunità e della missione che mi è stata affidata. Anche se si tratta di una missione impegnativa, amo lavorare nell’ambito vocazionale perché, aiutando i giovani nel loro discernimento vocazionale, scopro sempre meglio la mia vocazione con le gioie e le difficoltà che mi sono propri. E così, continuo a formarmi ogni giorno perché so che le mie qualità diventano, a volte, un ostacolo al mio equilibrio per mancanza di discrezione.

Nella missione di formatore e nella vita religiosa la testimonianza è fondamentale. Ho sempre l’abitudine di ripetere la famosa frase di P. Antonio Vieira: “Le parole muovono, gli esempi trascinano”. Da quando mi è stato affidato il compito dell’animazione vocazionale, mi sono sforzato di svolgere questa missione in modo tale che tutti i religiosi del Vicariato possono sentirsi coinvolti. Questo compito è difficile a causa di svariate ragioni, non ultima quella legata alle distanze geografiche, ma riconosco che c’è grande interesse da parte dei betharramiti per le vocazioni. Sono molto grato ai miei fratelli per il loro aiuto e per la testimonianza che danno quotidianamente; in particolare sono grato verso coloro con i quali dialogo frequentemente e che sono i miei consiglieri e veri collaboratori in questa missione condivisa che ci fa essere uomini disponibili per Fare la Volontà di Dio, senza indugio e senza paura.

Eder Chaves Gonçalves scj