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Gustavo Papa 01
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14/09/2015

Il Quaderno Fondeville (8)

Accettazione della missione in America... Nuovi membri della Congregazione... Incremento nel numero di pellegrinaggi a Betharram... Preparativi e partenza per l’America...

Il Quaderno Fondeville (8)

Documento redatto a Bayonne il 30 agosto 1856
per l’invio in missione in America,
firmato “Garicoïts Ptre Supr”

 

Nel 1855 ci fu il rinnovo del Consiglio, e in quell’occasione il Vescovo propose la missione d’America. Quest’opera fu dettata dai bisogni spirituali degli emigranti baschi e bearnesi che formavano una popolazione di quasi 100.000 anime a Buenos Aires e Montevideo. La proposta nacque dalla carità e dallo zelo del vescovo di Buenos Aires e del nostro Vescovo, che volle confortare il cuore del vescovo americano, afflitto per non essere riuscito a soccorrere questo grande popolo di stranieri.

Non si ricorreva affatto all’obbedienza e alla nomina da parte del Superiore a proposito dei religiosi da inviare oltre mare. Alla carità che proponeva, rispondeva la carità che accettava. L’accettazione fu unanime: si trattava in seguito, per ciascuno, di domandare a Dio la luce per conoscere e mettere in pratica sua volontà. I padri Guimon, Barbé, Larrouy, Sardoy e Harbustan di Barcus, questi ultimi parroci nei paesi baschi, si presentarono per andare in America.

Ducasse Ibos (Tarbes) aspirante al sacerdozio, fornito del benestare del suo vescovo, era a Betharram da oltre 11 anni. Fu ordinato sacerdote nel 1855 e accolto nella congregazione; fu inviato come incaricato degli studi a Oloron, Orthez, dopo aver svolto la sua attività nell’istituzione di Bétharram per diversi anni.

Tuttavia la casa di Orthez ci inviava tre o quattro soggetti di grande valore: Cachica di Orthez, Bernède di Bézingrand e Carrère d’Abos. Entrarono in noviziato insieme a diversi altri fratelli. Questo era diventato una necessità per avere collaboratori da affiancare ai nostri uomini destinati al Nuovo Mondo, per sostituire quelli che uscivano e quelli che il buon Dio chiamava a sé. (...)

Con l’arrivo di personale dalla Santa Croce, si rinnovò il Consiglio e si procedette alla sostituzione di P. Larrouy con P. Chirou; P. Cazaban prese il suo posto nell’amministrazione. Le missioni continuavano ; lo slancio aumentava, la gente si commuoveva, soprattutto quest’anno che il Santo Padre aveva appena indetto un giubileo (...).

Tra la fine del 1855 e i primi sei mesi del 1856 si predispose il corredo dei futuri apostoli d’America e dei due fratelli coadiutori Fabien e Joannes, di P. Magendie discepolo di P. Barbé e suo parente.

Il Padre Superiore, trovando che i due giovani fratelli Quillahauquy e Gaby di Bouilh, nato a Ainhoa, erano intelligenti e maturi, fece in modo che ricevessero lezioni di latino, impegnandosi anche in prima persona. Usava al meglio le sue risorse, sempre disposto a ricevere dall’esterno tutto ciò che la Madonna gli mandava per colmare il vuoto che si stava creando.

Durante le vacanze del 1856, la vigilia della partenza per l’America, la consegna dei premi al collegio fu presieduta da P. Abbadie, parroco di Saint-Pé. Dopo aver elogiato l’educazione cristiana e descritto la gioia di padri e madri che avevano il buon gusto di scegliere istituzioni religiose di buona reputazione, il Presidente espresse il suo rammarico per dover dire addio a P. Barbé che conosceva da molto tempo, essendo stato suo assistente nel seminario minore di Saint-Pé. È vero, disse agli studenti e ai genitori, state subendo una grave perdita, ma il buon Dio che lo chiama altrove per la sua gloria, vi lascia sempre la protezione di Maria e l’onore della sua scelta. P. Garicoïts era riuscito a chiamare e assumere la persona da cui ci stavamo per separare: con Maria e P. Garicoïts e i suoi entusiasti collaboratori, tutto sarà ripagato, e con molta abbondanza, perché il sacrificio che viene fatto potrà solo attirare su Bétharram nuove e abbondanti benedizioni del cielo.

Nel settembre 1856 i padri Guimon, Larrouy, Barbé, Sardoy e Harbustan lasciarono Bétharram con i Fratelli Joannès e [Lhopital e il seminarista Magendie]; si imbarcarono a Bayonne; la traversata si rivelò abbastanza difficoltosa, piena di ostacoli e durò quasi due mesi. Ma verso Natale del 1856 giunse la buona notizia del loro felice sbarco e della buona accoglienza che avevano avuto dal Vescovo e dal suo clero. Venne loro procurato un alloggio adeguato e messo a loro disposizione una chiesa vicina per l’esercizio del loro ministero. Nello stesso tempo, P. Barbé annunciava che stava preparando un edificio per una scuola, visto che era possibile inviargli subito un gran numero di aiutanti; infatti ritenne da subito che i frutti del loro ministero sarebbero stati più abbondanti, se si fosse potuto offrire ai giovani una solida educazione cristiana.

Simon Fondeville scj
(1805-1872)
(segue)

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