San Michele ci scrive...
Il miglioramento decisivo [nella nostra vita spirituale] consiste anche nel morire a noi stessi, non preoccupandoci troppo di noi stessi e nel fare progressi significativi nell’abnegazione e nell’amore della Croce; noi non ci pensiamo, eppure le nostre regole e le nostre istruzioni non ci parlano d’altro: al massimo ci formiamo per diventare religiosi di livello medio, ma se non stiamo attenti, non formiamo apostoli. Se vogliamo limitarci a fare solo quello che è richiesto, al di fuori di qui, non andremo lontano.
(M 376)
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