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12/06/2015

Il Quaderno Fondeville (6)

L’insegnamento secondario a Betharram… L’elezione del superiore della comunità… Nuove fondazioni… Grazie concesse dalla Madonna

Il Quaderno Fondeville (6)

L’appetito vien mangiando, dice il proverbio, e P. Garicoits vedendo gli abbondanti frutti della scuola superiore nella casa, sotto la direzione di P. Didace Barbé, puntò sul fatto che il numero dei membri della Congregazione si sarebbe più facilmente incrementato in un’istituzione che prevedesse l’insegnamento del Latino…

… Colse l’occasione quando P. Gaye, in possesso di un diploma di maturità in materie letterarie, desiderava ritirarsi dal suo ministero parrocchiale. •• La generosità di P. Gaye non seppe resistere a questa apertura di fiducia; dopo le vacanze del 1847 la scuola iniziò la sua attività •• Il numero degli allievi arrivò fino a 200. ••

Nel 1848 la Congregazione ottenne dal Vescovo l’autorizzazione di eleggere il proprio superiore. Si procedette all’elezione con la serietà propria di un conclave e fu eletto all’unanimità P. Garicoïts. Subito si intonò solennemente il Te Deum; durante la stessa seduta si rinnovò il Consiglio, composto dai PP. Guimon, Didace Barbé e Chirou; a quest’ultimo fu affidato il doppio incarico di assistente ed economo.

È a quest’epoca che bisogna far risalire l’acquisizione della proprietà Esquerre, situata nel piccolo villaggio di Montaut a nord del borgo. Bétharram infatti si era arricchito di molti fratelli coadiutori; se ne contavano già più di 14 o 15 e la sola verdura disponibile era quella coltivata nel piccolo orto vicino al Gave. Questa proprietà fu acquistata per 10/12 mila franchi. Fu chiamata Santa Maria, e non senza ragione: infatti era proprio Maria, nostra Fondatrice, che procurò il denaro necessario: per i tre quarti della somma si servì della generosità del Sig Delestre, ex comandante in pensione, che lei aveva chiamato presso il santuario. Quest’uomo di Dio, della Borgogna, fu trattenuto nel paese a seguito di una caduta da cavallo. Ebbe occasione di fare diversi viaggi nella località; il posto gli piacque, e ancor più la bella devozione di Bétharram e finì per prendervi dimora nel 1848. ••

Intanto Monsignore aveva acquistato la fortezza di Moncade nella città di Orthez e la affidò alla congregazione. Mons Perguilhem fu nominato superiore; vi fu inviato anche P. Barbé insieme ad alcuni altri scolastici per gestire una scuola primaria. •• P. Serres, sacerdote, in possesso di diploma di maturità in materie letterarie, nel 1852, la elevò a istituzione in grado di accogliere fino alla classe 3^. Ben presto, la soddisfazione riscontrata in città per il comportamento degli insegnanti e degli studenti e il progresso negli studi, alimentò il desiderio di avere una scuola gratuita. Per questo la municipalità offrì alla Congregazione i locali dell’ex collegio. ••

Nel 1852, Mons Vescovo acquistò a Mauléon l’ex-convento per aprirvi un pensionato. P. Romain Bourdenne, ordinato nel 1853, fu incaricato di questa istituzione fino al 1856, insieme ai PP Goailhard e Saubatte ••.

Già nel 1851, Monsignore aveva fatto erigere la chiesa di San Luigi Gonzaga di Pau in vicariato speciale. Nel 1852, Sua Eccellenza la affidò a P. Vignau; gli diede come cooperatore P. Lassus. Erano alloggiati in via Lamothe dove avevano affittato un appartamento. Ma ben presto, l’acquisto della casa Lacortiade sulla Grand Rue da parte di Mons Vescovo per il suo pied-à-terre a Pau, fornì alla Congregazione una bella casa spaziosa ••. Anche questa era opera della Madonna di Betharram.

La Madonna di Bétharram si dimostrava ancora una volta rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti e dei malati perché nelle missioni di Orthez, di Mauléon e di Pau si sentiva parlare della Madonna di Bétharram e delle meraviglie che instancabilmente operava nel santuario. •• Gli sposi infelici e puniti ritornavano alle sante regole della castità e della fedeltà reciproca ••; i giovani imparavano a riflettere sulla loro vocazione; numerosi progetti di matrimonio trovavano il loro coronamento, e grazie a tutto questo le azioni delittuose lasciavano posto a uno stile di vita cristiano. ••

La Madonna di Bétharram consolava le anime schiave del peccato, tormentate dai rimorsi, nelle missioni e nei giubilei dove lei inviava i suoi operai, che aveva formati nel suo santuario benedetto.

Avevano illuminato le coscienze delle popolazioni ••; avevano pregato per i malati; se la malattia durava lungo tempo, o presentava una resistenza esasperante agli uomini di medicina, insomma se aveva sintomi straordinari, si consigliava un viaggio nel santuario venerato. Qui, Maria invitava a fare una una novena di preghiere […]; faceva consegnare loro una medaglia con l’effigie della sua statua, la raffigurazione della sua cappella, da portare sempre con sé; faceva promettere ai fedeli di visitare il santo luogo e il Calvario, la tomba del venerato superiore 1 o 3 volte, a seconda della vicinanza dei luoghi. Quanti epilettici sono stati guariti! ••

Per 32 anni, le donne sposate hanno ottenuto a Bétharram la grazia di poter presentare a Gesù Cristo bambini tanto desiderati. Le persone afflitte dalla perdita del bestiame o da qualche altra avversità nei campi o nell’ovile, ricevevano immaginette con il monogramma J.M.J. e Maria concepita senza peccato, pregate per noi. •• Per i campi si davano delle medaglie; si raccomandava sempre la novena, fiducia nella Santa Vergine, rafforzata e seguita da una vera conversione.

Simon Fondeville scj
(1805-1872)
(segue)

 

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