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Gustavo India
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17/01/2017

I primi compagni di Michele Garicoïts

Jean Chirou, il primo compagno

I primi compagni di Michele Garicoïts

Con Michele Garicoits e Simon Guimon, la società di Bétharram era solo un’idea astratta. Con l’arrivo di P. Chirou, il progetto comincia a prendere corpo, l’idea prende la forma di un trio, l’inizio di una vera e propria comunità.

Ci sono molte domande riguardo a P. Jean Chirou. Innanzitutto: perché chiamarlo “primo compagno”, quando Simon Guimon è già con Michele Garicoïts? È il primo a ritornare dal suo ex maestro; quel giorno, Guimon è assente, occupato, come spesso avviene, a correre da una missione all’altra…

Chi è Jean Chirou? Il primo dunque ad entrare nella nuova Società, nel 1834. Il primo anche a succedere al fondatore nel 1863. E tra queste due date? Gli storici di Bétharram non dicono molto…

Nato nel 1808 a Pontacq - a 13 km da Lourdes -, mentre si trova nel seminario di Bétharram vede vacillare la sua vocazione: è tentato di viverla diversamente e altrove. Allora cerca un buon consigliere: perché non questo Garicoïts tanto temuto dai suoi amici? Esita, poi si decide e non ne resta deluso: “Fate bene a non voler fare ciecamente quello che fanno gli altri… Abbiate il coraggio di mostrarvi un bravo e fervente seminarista. Lasciate i vostri amici che sono imbevuti dello spirito di questo mondo; affidatevi completamente al Signore! Lui vuole che siate un santo e un prete veramente santo”. Il seminarista non lo dimenticherà mai! Già nel 1830, il futuro fondatore gli confida il suo progetto: è pronto a seguirlo! È appena stato ordinato suddiacono e Michele Garicoïts non ha ancora incontrato padre Leblanc a Tolosa…

Ordinato prete il 17 dicembre 1831, Jean Chirou diventa coadiutore a Morlaàs. Il 27 maggio 1833 chiede di entrare nella Società di Bétharram, che Mons d’Arbou stesso desidera. Il vescovo dà il suo assenso, ma lo destina a Louvigny… Un po’ di pazienza! Alla metà del mese di agosto 1834, è inviato d’urgenza a Urt, all’altra estremità della diocesi. E qui, ecco il miracolo! La domenica 28 settembre 1834, appena prima della messa, riceve una lettera: può andare a Bétharram! Breve omelia, subito seguono i vespri … Monta a cavallo. 120 km più lontano, al cadere della notte, l’incontro!

Michele Garicoïts non l’aspetta. Guimon men che meno: chissà dove sta predicando! Ma quante parole tra l’ex maestro e il discepolo ritrovato! Quale emozione, soprattutto… E la cena? Non c’è nulla da mangiare se non un po’ di pane e un pezzo di lardo che viene subito cotto al fuoco del camino: “Non ho mai cenato con tanta gioia e tanto appetito”, dirà padre Chirou. Non è difficile credergli!

Nell’ottobre del 1835, il “personale di Bétharram” si dà una regola ed elegge P. Garicoïts come superiore; ognuno promette obbedienza e povertà, rinnova il voto di castità. Chirou è uno dei sei nomi citati da padre Fondeville nell’atto di nascita della Congregazione. Il 10 settembre 1841, ecco i primi voti secondo le Costituzioni di Mons Lacroix: se padre Guimon, dopo molte insistenze, ha ottenuto di potersi impegnare con i voti, il vescovo ne minimizza la portata e si riserva la facoltà di nominare il Superiore.

Quale missione per padre Chirou? Missionario, “Oratore brillante, pieno di dolcezza”. Eppure si è a conoscenza soltanto di due missioni, quella del 1838 e del 1856… Autentico missionario, non comprende perché si aprano scuole. Si discosta dalle esigenze del fondatore e propende verso le posizioni del vescovo, meno restrittive. È forse per allontanarlo che Michele Garicoïts lo destina a Oloron poi a Sarrance? Eppure, padre Chirou asserisce di aver amato padre Garicoïts più di chiunque altro.

Quando, il 14 maggio 1863, muore il fondatore, Mons Lacroix è presente alle esequie; sia per chiarire le sue idee sia per autorizzare solo i voti facoltativi. Nomina Jean Chirou come Superiore: del gruppo originario è il più vicino al vescovo. Le nuove Costituzioni, che erano state promesse, tardano a venire; la comunità soffre per questa mancanza di chiarezza. Tuttavia, nel 1868, Mons Lacroix propone un voto all’assemblea dei preti: 23 votanti, 16 sono per i voti obbligatori e 7 per i voti facoltativi; i due terzi sono fedeli all’ideale degli inizi.

Cosa fa padre Chirou in questi frangenti? Da buon amministratore, mantiene viva l’eredità del fondatore. Se padre Larrouy, altro compagno degli inizi, osa scrivergli: “Lo spirito della fondazione è spento e il pensiero del fondatore annientato”, lui stesso riconosce: “Povero padre Garicoïts, quanto ha sofferto a causa delle nostre resistenze!… Ora me ne rendo perfettamente conto, aveva cento volte ragione contro di noi”.

L’epitaffio sulla sua tomba ci ricorda che dobbiamo a padre Chirou la ristrutturazione del Calvario. Tra il 1867 e il 1873, con padre Basilide Bourdenne come architetto, realizza il desiderio di Garicoïts grazie alle donazioni dei pellegrini, ai sacrifici della comunità e al contributo della “colonia d’America”. La benedizione è prevista per il 14 settembre 1873. Si farà senza di lui: un malore improvviso ha la meglio su di lui il 29 agosto.

Padre Augusto Etchecopar gli succede e consolida in modo definitivo la Congregazione.

Beñat Oyhénart scj

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