I laici e il carisma di Betharram

I tre gruppi di laici betharramiti della Costa d’Avorio hanno fondato le loro associazioni su un valore essenziale, quello della fraternità. Oh! Quanto è buono e quanto è soave che i fratelli [e le sorelle] vivano insieme!… si incontrino regolarmente, si sostengano, camminino insieme! La Fraternità Né Mè di Adiapodoumé ci offre qui la sua testimonianza. E il carisma di Bétharram?  Si trova nell’affabilità degli scambi? Nel cibo spirituale offerto e assimilato? In una stretta di mano e in una gioia condivisa?

Il 24 ottobre 2015, la fraternità dei laici associati alla comunità del Sacro Cuore di Gesù di Adiapodoumé, NÉ MÈ (ECCOMI, nella lingua locale), ha ripreso le sue attività comunitarie. Nel corso dell’incontro, sono stati presentati il tema e il programma dell’anno. Il tema è: RISCOPRIRE E VIVERE LA MISERICORDIA DI DIO ATTRAVERSO LA DOTTRINA SPIRITUALE DI SAN MICHELE GARICOITS. I temi correlati a questo tema principale sono stati affidati ai gruppi perché li sviluppassero durante i vari incontri. Prima che i gruppi presentassero i loro contributi, la fraternità ha invitato Padre Sylvain, Superiore della comunità, a illustrarci il tema generale dell’anno, che verte sulla MISERICORDIA. Questo contributo ci ha permesso di approfondire la nostra comprensione del tema e ci ha offerto un orientamento per i temi connessi. Abbiamo diverse forme di solidarietà: per questo, durante il nostro ultimo incontro, abbiamo offerto alcuni doni in natura a Alix Kouakou e a Félicien N’Guettia, in occasione della nascita dei loro rispettivi figli. Il 29 ottobre 2015, abbiamo fatto visita a Léontine Koffi, un membro della fraternità che, a causa della sua malattia, non poteva essere presente agli incontri; siamo una famiglia nel senso vero del termine. Abbiamo poi creato una catena di preghiera quando Christian, l’altro figlio di Félicien, è entrato in camera di rianimazione. Grazie a Dio, oggi il bambino sta bene.Durante il secondo incontro, che ha avuto luogo il 28 novembre 2015, Fr Marie Paulin Yarcaï ci ha illustrato il tema «Cos’è la misericordia? Una rilettura della Bolla del Papa Francesco sul volto della misericordia». Anche in questo caso, la presentazione di questo tema ci ha permesso di migliorare la nostra comprensione di alcuni termini, quali: misericordia, carità, perdono, giustizia; termini che, in senso verticale, devono essere riferiti all’amore infinito di Dio per l’umanità e in senso orizzontale all’amore dei figli di Dio tra loro… Uno dei frutti della misericordia è il perdono. Durante il ritiro per l’Avvento, il 19 dicembre 2015, ci concentreremo sul tema: «Siate misericordiosi come il Padre vostro celeste è misericordioso». In seguito, il 30 gennaio 2016, «Il volto di Dio misericordioso secondo san Michele Garicoïts» tema che sarà sviluppato da un gruppo di laici; il 23 aprile 2016 «Il Sacramento della riconciliazione come sacramento della misericordia di Dio»; e chi meglio di un sacerdote può trattare questo tema che ci invita a una guarigione sia dell’anima sia del corpo ; e infine il 18 giugno 2016 «La famiglia: luogo dove si sperimenta la misericordia» presentato da un altro gruppo di laici. Nel corso di tutti questi incontri, i laici che lo desiderano possono accostarsi al sacramento della riconciliazione.A livello personale, le virtù del Sacro Cuore di San Michele Garicoïts, amore, obbedienza, mitezza, disponibilità, carità, ci aiutano a scoprire e a vivere l’amore di Dio nella nostra vita di famiglia, nei nostri ambienti di lavoro, nella nostra vita quotidiana dove siamo invitati a praticare queste virtù malgrado le difficoltà, le incomprensioni e, spesso, anche le violenze morali. Grazie ai contenuti che ci sono offerti durante i vari incontri, ci mettiamo in cammino sulle orme di san Michele, spesso con gesti molto semplici, non fosse che un sorriso di fronte a una contrarietà.