In ascolto di San Michele...
Chiesa, Εκκλεσiα, convocazione, coetus hominum vocatorum (gruppo di persone chiamate): questa è una di quelle parole espressive che indicano perfettamente la natura del loro significato. Συναγωγη, sinagoga, congregazione: si tratta di una folla raccolta. Si direbbe un po’ per forza, come si raduna un gregge. Ma i cristiani, la Chiesa, è una società formata da volontari piuttosto che da individui raccolti per forza. Gesù Cristo ha innalzato il vessillo e i cristiani si sono raccolti spontaneamente attorno a lui. Chiesa: ecco una parola sulla quale i cristiani dovrebbero riflettere e attorno alla quale i predicatori del Vangelo dovrebbero impostare i discorsi, mettere in guardia, chiamare, mostrare e non costringere.
Questa parola conviene soprattutto alle Società religiose. Come ogni cristiano, anche i religiosi sono dei chiamati. Tuttavia la loro vocazione è più libera e la loro adesione più generosa. La scelta di un tal genere di vita è totalmente libera, perché non sono trascinati per forza o per timore. Non vengono loro sciorinati neppure i grandi piaceri che vi si possono trovare; al contrario si fanno loro presenti in anticipo le sofferenze che dovranno sopportare.
(Estratto dal Quaderno Cachica, n. 7)
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