• English
  • Français
  • Italiano
  • Español
Thailandia Assemblea 1
Tu sei qui:Home / NEF / NEF 2014 / Notizie in Famiglia - 14 Marzo 2014 / 150° anniversario
14/03/2014

150° anniversario

Progetto Harbustan: Mission a Tacuarembó (Uruguay) - Casa di accoglienza a Adiapodoumé (Costa d'Avorio)

150° anniversario

L’anno giubilare che stiamo vivendo si colora non solo di celebrazioni, feste, ricorrenze varie. Si sta connotando sempre più anche da nuove aperture. Sull’invito di Papa Francesco di “uscire” e di andare nelle “periferie”, i religiosi di Bétharram devono sentirsi sempre più impegnati non solo a custodire l’esistente, ma ad aprirsi con coraggio alle nuove necessità. Non è forse questo un frutto dell’anno che stiamo vivendo?Possiamo sentire ancora nostre le parole del nostro Padre San Michele che ci dice oggi: “… Lo scopo della società è dunque di generare e formare ministri talmente perfetti che, al primo segnale della volontà del Vescovo o del superiore, possano essere degni della chiamata a lavorare alla salvezza delle anime” (MS 339).

 

Progetto Harbustan: Mission a Tacuarembó (Uruguay)

Questo progetto andava maturando già da tempo, quando, durante il 1°Capitolo Regionale del 2010, fu lanciata la proposta che la Regione Etchecopar fondasse una comunità regionale missionaria.

L’anno scorso ci sono stati diversi scambi di idee, anzitutto tra noi, poi con sacerdoti dell’Uruguay, e infine con alcuni vescovi … Il tutto veniva sempre condiviso con tutti i religiosi che chiedevano di essere tenuti al corrente dello sviluppo di questo discernimento.

La conclusione fu la scelta di un’inserzione di tre religiosi nella diocesi di Tacuarembó, a 400 km da Montevideo: un diacono del Brasile, Fr Wagner Ferreira, un fratello del Paraguay, Fr Victor Torales e padre Angelo Recalcati.

Il Vescovo, Mons Julio Bonino, ci ha proposto la cura pastorale di un quartiere periferico della città di Tacuarembó, il Barrio López e di quattro villaggi dell’interno, Paso del Cerro, Los Laureles, Pueblo Treinta y Tres e Lambaré.

Dopo esserci incontrati noi tre il 13 febbraio, a Montevideo, il 14 ci siamo recati a Tacuarembó dove ci hanno raggiunto i Padri Gustavo Agín, Superiore Regionale, e Sergio venuti espressamente dall’Argentina per accompagnarci nell’inizio della nostra missione.

La domenica 16, alle ore 9, il vescovo ha presieduto la celebrazione dell’Eucaristia nella cappella Nostra Signora di Fatima. Nell’omelia, il vescovo ha parlato dell’importanza della Parola di Dio che ci riunisce, della comunità cristiana che è sempre missionaria, sottolineando che la missione è un compito non solo dei religiosi, ma anche di tutti i cristiani.

Al termine della messa, un membro della comunità ci ha dato il benvenuto e con un gesto simbolico molto semplice ma pieno di significato e di affetto, ci ha consegnato le chiavi della modesta abitazione, che constituirà la nostra residenza.

Il progetto che abbiamo stabilito di comune accordo con il vescovo è quello di promuovere piccole comunità ecclesiali di base, che si ritrovano attorno alla lettura della Parola di Dio, di incoraggiare la formazione di agenti pastorali, perché animino la liturgia come momento celebrativo e orante della comunità, la catechesi con la quale la comunità condivide la sua fede e l’azione a favore dei più poveri, come espressione della vera carità.

Non possiamo però dimenticare la nostra opera di Montevideo: la parrocchia servita in tutti questi anni da P. Gavel, malgrado la malattia, e il collegio.

È per questo motivo che abbiamo optato per una rotazione che prevede la presenza di due di noi a Tacuarembó e uno a Montevideo. Inoltre, una settimana al mese, saremo tutti e tre insieme a Montevideo per rafforzare la nostra vita comunitaria.

Siamo consapevoli che si tratta di un programma ambizioso ed esigente. Contiamo sull’aiuto di Dio e sulla preghiera di tutti voi, per poterlo realizzare nel migliore dei modi.

Angelo Recalcati, scj

 

 

Casa di accoglienza a Adiapodoumé

Grazie alla solidarietà dei confratelli betharramiti… La casa di accoglienza che si trova nella proprietà della comunità di formazione di Adiapodoumé è prevista

  • per i religiosi del vicariato e per religiosi di altri vicariati, per permettere incontri fraterni, di riflessione e di preghiera.
  • per persone provenienti dall’esterno (preti, religiosi e laici) che desiderano vivere un momento di ritiro e di preghiera.

Infatti, sempre più spesso, alcune persone chiedono di ritirarsi nella nostra comunità di Adiapodoumé per una sosta spirituale in vista di un incontro con il Signore. La nostra casa non aveva la possibilità di rispondere a questo bisogno, almeno per quanto riguarda l’accoglienza.

L’edificio in costruzione consta di una sala riunioni, una cucina, una sala da pranzo e 12 camere (a due letti). Il preventivo è di 247.000 euro. I lavori sono iniziati ai primi di febbraio: la durata prevista del cantiere di 6 mesi.

Grazie alla solidarietà degli altri vicariati della nostra Congregazione, una prima parte della somma è stata versata. In seguito si avrà ancora bisogno di questa solidarietà. Il vicariato della Costa d’Avorio avrebbe potuto impegnarsi a coprire, in due anni, la metà delle spese preventivate, se il prezzo del caucciù fosse rimasto quello del 2011. Purtroppo, il prezzo d’acquisto si è attualmente ridotto a un terzo rispetto a quello previsto e le spese non sono diminuite. Il Vicariato potrà ragionevolmente prevedere di sostenere le spese per il mobilio.

Un grande grazie ai vicariati che rendono possibile la realizzazione di questo progetto così necessario al nostro vicariato. Non è anche questa «l’economia di comunione»?

Grazie ancora per questa solidarietà betharramita vissuta nella condivisione fraterna tra di noi.

La Comunità di Adiapodoumé

Azioni sul documento

nef

NEF logo portletNEF, NOTIZIE IN FAMIGLIA

Nef è il bollettino ufficiale della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram.
La redazione è a cura del Consiglio Generale.

Per leggere la NEF puoi consultare l’apposita sezione del portale che contiene anche l'archivio degli anni scorsi.

Qui sotto gli ultimi tre numeri pubblicati...