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P Andrea Antonini
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14/06/2017

In memoriam...

Padre Julián MIGUEL GALERÓN scj

In memoriam...

Villaquiran (Spagna), 4 agosto 1923 - Mendelu (Spagna), 27 maggio 2017

 

Padre Julian nacque il sabato 4 agosto 1923, nel villaggio di Villaquirán, provincia di Burgos.

Ha conosciuto i Padri betharramiti grazie a un suo fratello maggiore, betharramita, e ad altri betharramiti di Burgos. Attratto dalla stessa vocazione, entrò nell’Apostolicato San Michele di Mendelu, a Hondarrabia, il martedì 12 settembre 1933. Qui ebbe la sua prima formazione, terminata nell’estate del 1940, per continuarla poi a Balarin, vicino a Tolosa, a partire dal 15 gennaio 1941.

Nel febbraio-marzo 1946, la nave Monte Ayala lo portò da Bilbao a Buenos Aires - è interessante ricordare che la fondazione delle missioni in America risale a san Michele Garicoïts; scopo di queste missioni era quello di sostenere la fede dei numerosi emigranti che dalle province basco-francesi partivano per l’America “in cerca di fortuna”. Si fermò un anno in Argentina, nello scolasticato, poi, dopo aver insegnato nel Collegio San José di La Plata, per due anni fu professore nel Collegio Apostolico di Buenos Aires.

Rientrò a Fuentarrabia il 12 novembre 1951, dopo essere partito da Buenos Aires-Vigo sulla nave Juan de Garay. Nove giorni dopo assunse l’incarico della cappellania di La Salle-enea, in sostituzione di Padre Alcorta (ex betharramita) che, essendo musicista, dovette assicurare in quei giorni la direzione musicale nel suo convento di Mendelu. La cappellania di La Salle-enea era assicurata da vari betharramiti che si alternavano in questo servizio ogni mese. Dopo alcuni anni, la cappellania diventò un servizio affidato esclusivamente a Padre Julian Miguel.

***

Al funerale di P. Julian, P. Gerard Zugarramurdi scj, suo successore come cappellano dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ha ricordato il nostro caro confratello con queste parole:

«Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla celebrazione e avere un pensiero per tutti quelli che non hanno potuto essere presenti.

Un ringraziamento particolare alla famiglia di P. Julian, venuta da Burgos, Vitoria, e Fr. Teodoro, giunto da Bétharram.

Un ringraziamento a tutti i sacerdoti di Irun-Fuentarrabia e ai padri di Bétharram che si sono uniti a noi.

Una parola e un grazie ai Fratelli delle Scuole Cristiane accorsi numerosi, là dove P. Julian ha celebrato tante volte, amministrato i sacramenti e fatto la sua prima colazione, e sottolineo la prima colazione.

60 di presenza presso i Fratelli: La prima volta che sono arrivato presso i Fratelli a Irun, mi hanno ricordato che P. Julian vi era venuto per 60 anni. Devo aver ascoltato con distrazione questo dettaglio, infatti me lo sono fatto ripetere il giorno dopo, credendo di non aver ben capito; e invece si trattava proprio di 60 anni di presenza nella cappellania dei Fratelli delle Scuole Cristiane, chiamati qui Fratelli di La Salle.

Ho insistito sulla prima colazione perché il Padre era una buona forchetta: all’ora dei pasti, nient’altro contava! Una buona forchetta e l’arte di raccontare storie divertenti e aneddoti spassosi sui padri di Betharram. Con il gusto di avere il “diritto esclusivo” di trasmettere questi fatti del passato o questi episodi divertenti...

Così pure, in materia di liturgia o qualunque altro testo scritto della Chiesa o della Congregazione, amava studiarli scrupolosamente e soprattutto cercarvi e sottolinearne le possibili inesattezze per poi presentarcele con aria sicura e con un grande senso di soddisfazione. In questo, padre Gaspar ha dovuto fare un mea culpa dopo aver scritto un paio di cose che non erano del tutto esatte (nelle date).

La vita di Padre Julian era essenzialmente orientata verso la vita della Chiesa, la preghiera, l’ufficio, il rosario, la messa, sia alla radio che alla televisione, e verso la lettura.

Anche se era di indole riservata, è il lato comico di padre Julian che vorrei soprattutto sottolineare, perché senza averne l’aria o sotto un’apparenza ingannatrice amava far divertire il pubblico. Molti d’altronde non riuscivano a immaginare questa vena umoristica dietro il personaggio.

Un atro dettaglio emblematico del padre era il suo aspetto: occhiali spessi, casco, moto e gabardine per andare a celebrare la messa. Una vera armatura completa degna di un reliquiario! Ne abbiamo conservato qualche foto nei nostri cassetti.

Un altro punto degno di nota, è stata la sua presenza lungo gli anni alla messa delle 10 in parrocchia. Il Padre cantava con una voce forte, senza tremore, faceva lui stesso le letture quando celebrava! Molti lo ricorderanno!
Per concludere, vorrei ringraziare la comunità di Mendelu e tutti quelli che da vicino o da lontano hanno contribuito a far restare padre Julian tra noi, nella comunità, fino ai suoi ultimi istanti.

Che il padre riposi in pace, e restiamo pure certi che quando lo rivedremo, avrà una storia divertente da raccontarci, a meno che non mi faccia un’osservazione su qualche imprecisione di questo testo!»

Gerard Zugarramurdi scj

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