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Sessione 3
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13/04/2017

I primi compagni di Michele Garicoïts

Siméon Fondeville, il confessore di P. Garicoïts

I primi compagni di Michele Garicoïts

Una storia movimentata, la vita di padre Fondeville. Non proprio, forse. Sicuramente pareri discordanti.

Il 13 maggio 1835, don Ségalas, direttore del Seminario di Bayonne, scrive a san Michele Garicoïts. “Mi hanno riferito che questo pastore pusillanime [Fondeville] ha chiesto l’autorizzazione di abbandonare il suo gregge; e, se questo è vero, penso che farà penitenza presso di voi”.

Alla morte di padre Fondeville, Mons Lacroix chiede: “Desidero che a Betharram si conservi il vero ritratto di quest’uomo di Dio; la riproduzione dei suoi tratti è così adatta a edificare e a condurre alla virtù”.

Pierre-Siméon Fondeville è nato a Bruges, a 10 km da Bétharram. Sua madre lo consacra a Maria. A partire dall’età di cinque anni, ogni anno fa il pellegrinaggio alla Madonna. All’età di dieci anni, la malattia a poco a poco costringe il padre all’immobilità. Seminarista a Saint-Pé, poi a Bétharram, deve far fronte all’opposizione dei suoi familiari. Ordinato prete il 13 giugno 1829, eccolo missionario a Hasparren. Le sue forze vengono meno e deve perciò accontentarsi di un ministero parrocchiale. A Labatmale, il 1° gennaio 1830. Ad Asson, il 15 gennaio 1832. Qui, non risparmia le sue energie. Ancora una volta, deve fare i conti con la malattia. Dopo un anno, chiede di essere sostituito; il vescovo non ha rincalzi.

Le cure termali, le diverse terapie e il tempo di riposo non sortiscono alcun effetto: don Fondeville trova rifugio a Bétharram! E qui si rifugia nell’inverno 1834-1835. Mons d’Arbou confida a P. Garicoïts: “Lo stato di salute di don Fondeville mi preoccupa, e non credo sia possibile, per il momento, affidargli un incarico, senza mettere a repentaglio la sua salute; d’altro canto, non è certo all’inizio della Quaresima che è possibile sostituirlo ad Asson.” Ecco il piano del vescovo: mentre il malato si riposa, P. Chirou o P. Larrouy saranno in grado, da Bétharam, di assicurare il servizio ad Asson. Padre Garicoïts accetta; e va oltre: propone di integrarlo nella sua equipe. Il 23 giugno 1835, Padre Fondeville chiede di entrare a Bétharram, dove arriva il 13 luglio 1835. Immediatamente, P. Garicoïts lo sceglie come suo confessore.

Economo della comunità e anche “prefetto della salute”: si prende cura dei confratelli ed è particolarmente attento al suo superiore. Sua attività principale è la cappellania che svolge fino alla fine: “operaio della Madonna di Bétharram”, come lui stesso amava definirsi. Dalle 5 del mattino, lo troviamo nel confessionale. Ne esce solo per dare la comunione a qualche pellegrino.

Spesso va in sacristia: con grande bontà ascolta ogni sorta di sventure. Qui, insegna a sordo-muti, a poveri di spirito e a ciechi, che i parroci o le stesse famiglie gli affidano. È prodigo di consigli verso tutti; a chi più è nel bisogno aggiunge elemosine prese dal suo patrimonio personale. In 30 anni, ha istruito più di 1500 infermi. Il suo passatempo? La visita ai malati!

Il 24 settembre 1863, dopo la morte del fondatore, lo troviamo consigliere generale. È nel confessionale che “l’umile operaio della Madonna di Betharram” è colpito da un attacco di paralisi; ai suoi confratelli, dice: “È arrivato il momento di ritornare a casa.” Muore il 22 dicembre 1872.

| Gli inizi |

Michele Garicoïts :

“Le grandi imprese non hanno grandi inizi. La Provvidenza non avanza mai con un incedere solenne e proclami roboanti; non è ciarlatana. Comincia con una piccola culla, una strada stretta e ancora senza uscita; piccoli nulla che sembra non approdino a niente. In seguito, tutto questo, piano piano si mette in movimento, silen­ziosamente, per trent’anni, a Nazareth. E poi, questo granello di senape diventa un grande albe­ro.”

Da padre Fondeville, il racconto delle origini:

“Nel mese di ottobre 1835, il gruppo di Bétharram, composto dai Rev. di Garicoïts, Guimon, Perguilhem, Chirou, Larrouy e Fondeville, volle darsi una regola per una maggiore santificazione ed edificazione.

Adottarono la regola della casa dei Missionari di Hasparren, e senza alcun altro preambolo di noviziato se non la loro ferma volontà di glorificare Dio, salvare le anime e santificare la popolazione, i membri elessero unanimemente P. Garicoïts come loro superiore, fecero promessa di obbedienza e povertà, rinnovarono il voto di castità e deposero nelle sue mani i loro piccoli risparmi”.

Senza dubbio bisogna considerare questo fatto come la nascita della Comunità; senza poter precisare con esattezza la data. Queste righe sono contenute in una Cronaca di Bétharram, redatta poco prima della sua morte. Tuttavia, un po’ oltre, lo stesso autore precisa che la fondazione è del 1841. Ora, l’introduzione alle Costituzioni del 1838 è “il Testo fondativo”, dato da Michele Garicoïts. Qual è la data esatta? Tutte!
- Nel 1835, la prima comunità si raduna; il suo programma di vita è preso da Hasparren.
- Nel 1838, la Regola è presa ancora altrove; ma, questa volta, Michele Garicoïts ne redige l’introduzione.
- Nel 1841, Mons. Lacroix porta a Bétharram le sue prime costituzioni proprie.

Beñat Oyhénart scj

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