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Gustavo India
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14/09/2017

Vita della Congregazione

I beni di Bétharram, chiusa una lunga parentesi

I beni di Bétharram, chiusa una lunga parentesi

Quando si mette di mezzo la storia, bisogna armarsi di pazienza. Il 25 luglio 2017 si è posta la parola “fine” ad un lungo capitolo che era iniziato all’inizio del XIX secolo e che aveva privato la Congregazione della proprietà del suo patrimonio immobiliare.

La felice conclusione di questa storia, che P. Beñat scj ci racconta, ci porta a rendere omaggio a tutti quei laici che hanno dimostrato, in questa occasione e per tutti questi anni, il loro grande attaccamento alla nostra Congregazione. Ci ricorda anche la necessità di riflettere sui metodi da utilizzare per proteggere, qui e altrove, il patrimonio della nostra Famiglia.

La storia francese è molto complessa. Anche il “laicismo alla francese”.
Alla fine del XIX° secolo, i governanti francesi sono anticlericali. Molti cattolici, molti vescovi si rifanno all’antico motto “Dio e il re!”. Tuttavia Leone XIII desidera che “non solo i cattolici, ma tutti i francesi onesti e sensibili” riconoscano la legittimità della Repubblica: questo è il significato dell’enciclica Au milieu des sollicitudes, pubblicata il 16 febbraio 1892.

In un contesto di opposizione esacerbata si succedono le leggi anticlericali, anche se più del 90% dei francesi sono cattolici praticanti. Nel 1903 molte congregazioni vengono espulse, in seguito alla legge del 1 ° luglio 1901 sulle associazioni. L’articolo 13 di questa legge enuncia: “Nessuna congregazione religiosa può essere costituita senza un’autorizzazione data da una legge che determinerà le condizioni del suo funzionamento. Non potrà fondare alcuna nuova sede se non in virtù di un decreto emanato dal Consiglio di Stato. La dissoluzione della congregazione o la chiusura di qualsiasi immobile può essere pronunciata con decreto approvato nel Consiglio dei ministri.” Nel 1901, vengono autorizzate più di 900 congregazioni femminili e solo cinque maschili! L’articolo 18 concede un periodo di tre mesi per regolarizzare le situazioni. Ma quasi tutte sono rifiutate e le congregazioni vengono dissolte e confiscati i loro beni!

Dal 30 ottobre 1902, P. Victor Bourdenne, Superiore Generale, prepara i religiosi - quasi tutti francesi - all’espulsione. Ci sono comunità in Terra Santa e in America; si sta aprendo una fondazione in Paraguay. Ma tutti i religiosi potranno andare all’estero?

All’inizio del 1903 si prevede una casa a Irún, Guipuscoa; viene acquistata una proprietà in Belgio.

Il 4 aprile 1903, il Tribunale Civile di prima istanza di Pau scioglie la Congregazione dei Padri del Sacro Cuore di Bétharram. I suoi beni vengono confiscati. I religiosi devono partire. Prima del 1 agosto…

28 luglio 1903: a Bétharram non è ancora la festa della Madonna (la quale sarà istituita dal giorno dell’incoronazione, il 28 luglio 1912); invece è la festa di onomastico del Superiore Generale, P. Victor Bourdenne: infatti il 28 luglio si festeggia San Vittore I, Papa dal 189 al 199, ma è una festa triste: presto bisognerà prendere il treno per Irún…

A Irún, il 10 agosto 1903, si apre il Capitolo Generale. Una questione urgente: come salvaguardare il patrimonio? Prima di tutto quello che è situato a Bétharram (comuni di Lestelle e Montaut). Si decide di costituire una Società Civile con azioni al portatore – per proteggere le persone – “sotto gli auspici e con l’aiuto preponderante della Congregazione”. Ovviamente con l’aiuto economico di tutte le comunità, in particolare di quelle dell’America. Dal momento in cui questi beni saranno messi in vendità, verranno acquistati: è difficile separare ciò che viene dalla diocesi e ciò che è stato acquistato dai Padri Garicoïts e Etchecopar…

Il 9 novembre 1906, il Tribunale autorizza il Sig. Chateau, avvocato di Pau, a far vendere l’insieme dei beni appartenenti alla dissolta Congregazione. Vengono messi all’asta cinquantaquattro lotti.

Nel 1907 avviene la vendita dei beni:

* A partire dal 16 febbraio tutti i lotti hanno trovato degli acquirenti.
* Gli acquirenti si dichiarano e il tribunale fissa al 9 e 16 marzo la vendita su offerte più elevate.
* Il 15 marzo si costituisce la “Société anonyme mobilière et immobilière La Pyrénéenne”. Coloro che lo compongono - dottori, nobili, avvocati, sacerdoti, tutti molto legati a Betharram - si sono posti l’obiettivo di “acquisire, amichevolmente o all’asta, tutti i terreni e gli edifici” e “la creazione di tutte le opere filantropiche e d’economato”.
* Il 16 marzo La Pyrénéenne acquista all’asta ventidue lotti tra i più importanti.
* Tra il 16 aprile e il 14 maggio 1907 La Pyrénéenne acquistò “a prezzo di costo” i lotti assegnati a sette persone; senza dubbio questi ultimi erano dei prestanomi che desideravano proteggere il patrimonio di Bétharram.
* Il 13 luglio 1907, il Consiglio di Amministrazione, “dopo molte ricerche e trattative”, affitta a M. Croharé, sacerdote diocesano, l’ex collegio e l’arredamento. L’insegnamento continua.

Negli anni successivi La Pyrénéenne gestisce i beni, acquista, vende, affitta, ecc. Alcuni soci portano anche altri immobili: per esempio nel 1911 il dott. Flavien Lacq dona la “Maison Simonet”, che si trova vicino ai Santuari.

Dopo la guerra del 1914-1918 – a causa del patriottismo mostrato da molti religiosi? – lo Stato francese è meno rigoroso nell’applicazione delle leggi. A poco a poco i religiosi fanno ritorno.

Se La Pyrénéenne può legalmente gestire i beni che le appartengono, la Congregazione deve affrontare un altro processo. La diocesi di Bayonne infatti dice di essere stata spogliata dei beni che le appartengono a Betharram. Il caso è portato al tribunale ecclesiastico. Pur essendo riconosciuta nei suoi diritti, la Congregazione è tenuta a pagare una buona somma alla diocesi per gli immobili acquistati a suo tempo allo Stato... (A causa della legge sulla separazione tra Chiesa e Stato, il Santuario di Nostra Signora appartiene al comune di Lestelle.)

Nel 1953, La Pyrénéenne fonda una nuova Associazione: Les Amis de Michel Garicoïts. Sarà responsabile dei beni che si trovano a Ibarre: in particolare la casa natale e la chiesa.

Nel 1992, su iniziativa di P. Firmin Bourguinat, Superiore Provinciale, il Primo Ministro firma un decreto che riconosce la “Provincia di Francia della Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram” come Congregazione.

Dal 2000, la Provincia di Francia, poi Vicariato di Francia e Spagna, desidera essere membro di diritto delle Associazioni proprietarie. Infine, con il sostegno di P. Gaspar Fernández Pérez, Superiore Generale, si auspica che tutti i beni tornino alla Congregazione.

A seguito della modifica della Regola di Vita, gli statuti della Provincia – denominata Vicariato – vengono aggiornati e la modifica è approvata dal Primo Ministro il 14 gennaio 2016.

25 luglio 2017: con l’autorizzazione del Prefetto del Département des Pyrénées Atlantiques, La Pyrénéenne e Les Amis de Michel Garicoïts consegnano alla Congregazione tutti i loro beni e i diritti di proprietà. Finisce così un lungo lavoro che ha impegnato molte energie e che ha tessuto legami d’amicizia…

Dopo una parentesi di più di 100 anni, la situazione ritorna ad essere, in un certo senso, normale!

Beñat Oyhénart scj

 

Pellegrinaggio in basco sulle orme di San Michele Garicoits

«Obra handiek ez dituzte hastapenak handiak.»

Il 30 agosto, come ogni ultimo mercoledì di agosto, i pellegrini hanno voluto onorare San Michele Garicoïts fin dalle 7 al mattino, con la prima celebrazione Eucaristica del giorno concelebrata dai padri Jean-Dominique Delgue scj (Vicario generale) e Laurent Bacho scj (Vicario Regionale del Vicariato di Francia-Spagna).

L’urna delle reliquie, portata da Betharram, ha permesso ai pellegrini di mostrare il loro attaccamento al nostro Fondatore. Poi l’Eucaristia, presieduta da D. Jean Eliçagaray, ha raccolto circa 600 persone; i religiosi di Bétharram erano numerosi e felici di vedere P. Gaspar Fernández Pérez scj (Superiore Generale uscente), venuto ad Ibarre con i religiosi della comunità di Mendelu. Nel pomeriggio, preghiera del Rosario, Vespri e Via Crucis verso Garacoetchea (casa natale di San Michele Garicoïts).

Un pellegrinaggio in lingua basca svolto nel canto, nella preghiera e in modo conviviale. L’associazione “Gli Amici di Michele Garicoïts” ha anche favorito questa bella giornata. Siamo lieti di vedere quanto la Congregazione ha dispiegato le sue ali, pur iniziando da un luogo così umile!

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Nef è il bollettino ufficiale della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram.
La redazione è a cura del Consiglio Generale.

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