In ascolto di San Michele...
Quaderno Cachica, 10
[Nef Ottobre 2017:] Recentemente ancora, un inglese, che avevamo qui l’altro giorno con il Superiore del seminario minore di Yvetot, anziché allontanarsi dalla Chiesa a causa del cattivo esempio di un sacerdote, si sentiva ancora più spinto verso essa.
Dopo aver rifiutato a Londra una cura di 30.000 libbre, si era recato a Roma con sua moglie, per esaminare, alla fonte, la dottrina della Chiesa romana, dove la sua coscienza gli diceva si trovasse la verità.
Un giorno visitò San Pietro e considerò tutto con la massima cura; un sacerdote stava battezzando in una cappella laterale. Si avvicinò. E poiché il sacerdote svolgeva le cerimonie in modo distratto e quasi scherzando, questo buon inglese temeva che questo comportamento avrebbe scandalizzato sua moglie. Pertanto subito la distolse da questo luogo e la portò altrove.
In seguito (quell’uomo) ebbe a dire: il modo superficiale di celebrare di questo sacerdote romano, anziché provocare in me un rifiuto per la sua religione, mi allettava maggiormente. Sicuramente, mi dicevo, la Chiesa Romana è la vera Chiesa, dal momento che non cessa mai di esistere con la stessa unità e maestà, nonostante il disordine dei suoi membri ed anche dei suoi ministri. Era lo Spirito di Dio che parlava in lui.
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