I giovani di Francesco: a Roma per dire grazie al Papa della speranza
Oltre duecentomila giovani a Roma per vivere il Giubileo degli Adolescenti e più di quattrocentomila persone hanno salutato sabato 26 aprile Papa Francesco in una Piazza San Pietro che si è fatta casa per il mondo intero.
Sono giorni pieni di emozioni e di gratitudine quelli che stiamo vivendo e ancora di più lo sono per chi in queste ore si è recato a Roma per dire il proprio grazie al Santo Padre che ci ha lasciati. Anche alcuni fra i giovani della parrocchia di San Francesco a Pistoia e del gruppo dei Giovani Laici Betharramiti sono partiti per Roma per partecipare ai funerali del Papa e per vivere l’esperienza del Giubileo.
Ecco alcune testimonianze dei giovani:
“Di questa giornata mi ha colpito il fatto che per una persona sola si sia mobilitato il mondo intero. Io ho 22 anni e mai avrei pensato di ricevere la grazia di partecipare ad un momento tanto forte ed emozionante. Appena sono arrivato in piazza San Pietro ho respirato subito nell’aria un’altissima tensione positiva, di amore e gratitudine per il Santo Padre. Ero molto emozionato! Sono sicuro che questo giorno ha segnato profondamente il mio cammino di fede e che lo ricorderò sempre come tappa fondamentale per la mia crescita. Come giovane ho sentito la responsabilità di esserci per ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per noi, il Santo Padre ha impresso nel cuore di tanti giovani un profondo senso di unità tra i popoli e la consapevolezza che la fede in Dio abbia il potere di unire tutti nella pace. È stata una giornata divina!” (Mattia, 22 anni).
“Sono qui a Roma insieme al gruppo degli adolescenti della parrocchia di San Francesco a Pistoia come animatrice, ho potuto così partecipare alla Santa Messa in piazza San Pietro domenica 27 aprile dove si sono riuniti altri duecentomila ragazzi come noi. Insieme al gran sole ho provato tante emozioni nel cuore, abbiamo vissuto attimi di commozione e di gratitudine per essere qui.” (Flor, 24 anni).
“Oggi, ai funerali di papa Francesco ho visto un solo uomo abbracciare stretta a sé tutta quanta l’umanità intera. Ho visto accanto ai “grandi” della terra, una bara di legno a ricordarci che tutto può l’Amore, anche l’impossibile. Oggi si è fermato il tempo e la sua storia perché tutti potessimo entrare in una Storia più grande, dove il capo di Stato sta accanto al povero e dove giovani e anziani si danno la mano, stretti stretti. Oggi ho pensato che il Paradiso fosse sceso sulla terra. Grazie, Signore per il dono di Francesco, per la Bellezza che hai impresso nel suo cuore. Grazie, Signore per esserti fermato ad un passo da noi, vicinissimo ai nostri occhi, attraverso la vita del Santo Padre Francesco. E grazie, Francesco, grazie di tutto. Grazie di te. Ti vorrò bene per sempre. ” (Alessandra, 29 anni).
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