Saccheggio dei ribelli della Seleka nella Missione di N. S. di Fatima a Bouar – R.C. A.
Siamo informati, da parte di P. Piero Trameri scj, responsabile dell’animazione missionaria in Italia, di una notizia preoccupante: l'attacco alla nostra casa di Bouar Fatima da un gruppo della Seleka, la notte del 27 settembre. Preghiamo per i nostri fratelli in Centrafrica, e per il ritorno della pace in un Paese violentato e tenuto in ostaggio dalla ribellione.
“Nella notte del 27 settembre, dalle ore 21,00 alle 24,00, P. Beniamino Gusmeroli scj, missionario italiano, e fr. Martial Mengué, diacono centrafricano, sono stati in balia dei ribelli Seleka, che hanno imbavagliato e minacciato di morte il guardiano e sono entrati in casa armati di kalasnikov.
Si trattava di un gruppetto di 5 uomini armati fino ai denti, stranieri, di provenienza sudanese, capaci solo di qualche parola in sango e francese.
Hanno imbavagliato e legato fr. Martial e si sono fatti condurre in camera di P. Beniamino, dove hanno iniziato a razziare tutto quello che trovavano.
Visto i tentativi di resistenza da parte di p. Beniamino, hanno legato e imbavagliato anche lui e hanno così potuto mettere tutto a soqquadro e rubare quello che interessava loro.
Hanno preso in ostaggio fr. Martial per coprirsi la fuga – rilasciato poi un po’ più tardi – e lo hanno derubato del passaporto, ottenuto dopo mesi di attesa e appena vidimato all’Ambasciata di Yaoundé per poter venire in Italia per uno stage.
Si è consumato così l’ennesimo atto di prepotenza e di saccheggio da parte dei ribelli Seleka, ormai incontrollati e incontrollabili da parte delle autorità. Segno di un degrado della situazione che non vede spiragli di cambiamento se non vi sarà un intervento rapido e deciso da parte della comunità internazionale.”
P. Piero Trameri scj
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