Giornata di ritiro dei Laici betharramiti
Pur colpita e ostacolata nel suo procedere dalla pandemia del Covid-19; pur provata e sconvolta dalla morte della Sig.ra Henriette N’Guessan (laica betharramita recentemente scomparsa); pur preoccupata e minata dalle recenti crisi post-elettorali (in Costa d’Avorio), la fraternità dei laici associati betharramiti, con lo sguardo rivolto al Signore, ha finalmente riaperto e rilanciato le sue attività il 12 dicembre nella comunità di Adiapodoumé.
L'annuncio della venuta del Signore, infatti, fa soffiare un vento nuovo su questa famiglia che, felicissima di vedere finalmente i suoi membri riuniti, intende di nuovo ripartire con il Signore mediante una mezza giornata di ritiro. Quest'ultima, presieduta da P. Jean-Paul Kissi scj, è stata introdotta da una condivisione reciproca di notizie tra la comunità e i laici associati. A questa condivisione è seguita una riflessione sul tema: “Nel mistero dell'Incarnazione, Dio ci viene incontro e ci invita a diffondere la sua vita e la sua gioia”.
Con una colorazione betharramita e un radicamento nel vissuto concreto, la riflessione di P. Jean-Paul ai laici si può riassumere in queste parole: Dio, mediante l'Incarnazione del Verbo, si unisce alla sua creatura, sposa la nostra umanità e ci invita ad essere in uscita per comunicare gioia e vita. Il ritiro si è concluso a mezzogiorno con la condivisione del pranzo, preceduto dalla celebrazione eucaristica.
Possa l’Emmanuele camminare con noi.
Auguriamo un fruttuoso periodo di Avvento.
Avanti! Avanti sempre!
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