29 agosto 2018: Pellegrinaggio di Ibarre
Quasi 600 pellegrini sono venuti a venerare San Michele Garicoïts. La celebrazione Eucaristica è stata presieduta da S. E. Mons. Michel Cartatéguy, Vescovo emerito di Niamey, Niger e figlio di questa terra (è nato ad Hasparren). Con lui hanno concelebrato P. Gustavo Agin scj, Superiore Generale, e una ventina di sacerdoti.
Facendo eco all'esortazione di Papa Francesco sulla santità e contemplando la vita di San Michele, Mons. Cartatéguy ha invitato i pellegrini a ricordare tre atteggiamenti necessari sulla via della santità: la perseveranza, la pazienza, la mitezza.
Nel pomeriggio si è svolta la preghiera del rosario, seguita dai Vespri e dalla processione verso la casa natale di San Michele animata da P. Laurent Bacho scj, Vicario Regionale in Francia e Spagna. Tutto questo ha permesso ai pellegrini di pregare il pastore di Ibarre con fervore, fede e gioia.
A una ventina di chilometri da Ibarre, nel comune di Oneix, i pellegrini possono ora ufficialmente percorrere la "Route Saint-Michel-Garicoïts".
Coloro che hanno avuto l'opportunità di visitare la casa agricola Anguélia conoscono bene questo tragitto che Michele Garicoïts, ancora giovane domestico in questa famiglia di contadini baschi, ha percorso per recarsi alla chiesa di Garris, dove ha fatto la prima comunione il 9 giugno 1811. A Oneix ha sentito questa forte emozione - un rapimento, un'illuminazione - attestata da molteplici deposizioni nel processo di beatificazione e, indirettamente, da una confidenza fatta al termine della sua vita. Un'esperienza intensa che riorganizzerà l'intera esistenza di Michele attorno a un nuovo centro di gravità: la rivelazione di Dio-Amore nel cuore della sua vita. (cfr. “Il Cuore di Gesù in San Michele Garicoïts, Jean-Luc Morin scj)
Possiamo rallegrarci che inaugurando queste poche centinaia di metri “Via Saint-Michel-Garicoïts”, il comune di Amendeuix-Oneix ha gentilmente reso omaggio al santo di Betharram ed alla sua esperienza spirituale fondatrice.
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